Roma 2020 d.c | "il primo"

by Andrea Paone

La similitudine di Iago Whitish con il Diavolo era nota tra i suoi fan e la NBC. Dopo essere sceso dalla sua limousine, l’uomo si tirò su la zip dei pantaloni e chiuse lo sportello. Le telecamere ripresero anche un paio di gambe lunghe e nude. I giornalisti presenti sul posto non persero l’occasione di sottolineare la sua presenza, descrivendolo come un personaggio enigmatico e misterioso. Tuttavia, ciò che attirava maggiormente l’attenzione era la sua abilità nel recitare ruoli ambigui e controversi, che lo avevano reso famoso in tutto il mondo. Nessuno poteva negare che Iago fosse un attore di grande talento, capace di interpretare personaggi complessi con una facilità disarmante. Ma dietro la sua maschera di perfezione si nascondeva una personalità oscura e tormentata, che spesso lo portava a comportarsi in maniera strana e inquietante. Nonostante ciò, la sua presenza sul set era sempre attesa con grande entusiasmo, e il pubblico non vedeva l’ora di ammirare le sue performance sempre sorprendenti.

Iago era un uomo di trent’anni, alto un metro e novanta, spalle larghe, occhi verdi e profondi, capelli mossi e scuri, barba incolta, labbra carnose e morbide. Era vestito con uno smoking nero, la camicia anch’essa nera e un orologio che non segnava l’ora esatta. 

I media ed i fan pensavano fosse italiano, ma molti credevano fosse americano.

Appena si mosse verso il red carpet, un pazzo gli spara al petto, dicendogli: “andrà tutto bene”. Prima di precipitare a terra, la limousine inghiottì Iago. Dentro la macchina c’era l’ex bimba prodigio Alice Grant, ora 25enne.

Il Diavolo con 6 pallottole conficcate dentro la pancia,  “passami quei tovaglioli” disse tossendo sangue “sto provando a non macchiare i sedili in pelle”.  Gli avevano già sparato in passato. In effetti erano poche le cose che non gli erano successe, perché Iago Whitish era davvero il Diavolo. Il Diavolo in carne ed ossa. E in quel momento si trovava in una limousine con Alice Grant, un po’ di erba messicana e 6 pallottole nella pancia. Ed era italiano, per giunta. I media ed i fan avevano ragione. Anche se ormai era americano da molto tempo.

to be continued...

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